Transizione 5.0: risorse momentaneamente esaurite, ma il MIMIT lavora per garantirne la continuità

📅 Aggiornamento – 11 novembre 2025

Negli ultimi giorni, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un nuovo aggiornamento ufficiale riguardante lo stato delle risorse del Piano Transizione 5.0.
Secondo quanto riportato dal comunicato del Ministero, la piattaforma del GSE ha ricevuto oltre 742 nuovi progetti nelle ultime ore, per un valore complessivo di oltre 231 milioni di euro, che si sommano ai 12.461 progetti già caricati fino al 7 novembre.


🔹 Un successo che ha superato ogni previsione

Il Ministero ha confermato che l’eccezionale partecipazione delle imprese italiane ha portato a un temporaneo esaurimento delle risorse disponibili per la misura.
Tuttavia, non si parla di una chiusura definitiva:

“Il Governo sta operando per reperire le risorse aggiuntive necessarie al soddisfacimento delle domande”, si legge nella nota ufficiale.

In altre parole, le imprese che hanno già trasmesso la propria richiesta restano in graduatoria, e potranno essere prese in considerazione qualora vengano sbloccati ulteriori fondi.


🔹 Domande fino al 31 dicembre, in attesa del nuovo Piano 2026

La presentazione dei progetti Transizione 5.0 resta attiva fino al 31 dicembre 2025.
Il MIMIT ha inoltre anticipato che dal 1° gennaio 2026 sarà operativo un nuovo Piano Transizione 5.0, concepito “in piena continuità operativa con l’attuale misura”.
Ciò lascia intendere che l’impianto tecnico del credito d’imposta potrebbe essere in parte mantenuto, pur con aggiornamenti legati al nuovo quadro di bilancio e alla nascita del Superammortamento 2026.


🔹 Cresce anche la corsa ai fondi Transizione 4.0

Dopo l’annuncio dell’esaurimento dei fondi 5.0, il MIMIT segnala una forte accelerazione anche nelle richieste relative a Transizione 4.0, con la prospettiva di un possibile esaurimento delle risorse dedicate anche a questa misura nel prossimo periodo.
Per chi vuole monitorare la disponibilità aggiornata dei fondi 4.0, il GSE ha pubblicato un contatore ufficiale e trasparente, consultabile qui 👉
🔗 Contatore risorse disponibili Transizione 4.0 – GSE


🔹 Cosa succede ora

In questa fase, il messaggio è chiaro: nessuna chiusura immediata, ma un periodo di transizione e riallineamento.
Il Ministero sta lavorando per assicurare una continuità tra il piano attuale e quello che entrerà in vigore dal 2026, garantendo alle imprese una linea di sostegno stabile per gli investimenti in digitalizzazione, automazione ed efficienza energetica.

Le aziende che hanno già caricato i propri progetti sulla piattaforma GSE non devono ritirare o modificare le domande: queste restano valide e potranno essere rivalutate qualora si rendano disponibili nuove risorse.


🔹 Un futuro ancora aperto

Il 2025 si chiude con un dato chiaro: l’Italia ha risposto con entusiasmo alle politiche di Transizione 5.0, dimostrando una forte propensione a investire in tecnologie green e digitali.
Il 2026 si aprirà con un nuovo piano in continuità operativa, probabilmente più snello dal punto di vista fiscale ma con la stessa missione: sostenere le imprese nella sfida della doppia transizione – digitale ed ecologica.

Nel frattempo, il MIMIT conferma di voler reperire ulteriori risorse per non interrompere la catena degli investimenti avviati e assicurare un passaggio graduale verso il nuovo Superammortamento 2026.


🔹 In sintesi

  • Oltre 13.000 progetti presentati al GSE;
  • Risorse Transizione 5.0 attualmente sature, ma possibile integrazione in corso;
  • Domande ancora aperte fino al 31 dicembre 2025;
  • Nuovo piano 5.0 operativo dal 1° gennaio 2026;
  • Crescente utilizzo anche dei fondi Transizione 4.0 (disponibilità consultabile sul sito GSE).

📢 Conclusione
Il quadro è in evoluzione, ma una cosa è certa: la volontà del Governo è quella di mantenere continuità con il percorso 5.0 e di garantire nuovi strumenti fiscali alle imprese già nel 2026.
Chi ha già avviato i propri progetti può attendere con fiducia i prossimi aggiornamenti ufficiali, monitorando le comunicazioni del MIMIT e del GSE nelle prossime settimane.

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