Transizione 4.0 2025: tutte le novità sulle prenotazioni, gli acconti e le scadenze

Aggiornato a maggio 2025 – Il Decreto direttoriale 15 maggio 2025 introduce importanti aggiornamenti per il piano Transizione 4.0, adeguando la procedura di prenotazione e gestione dei crediti d’imposta al tetto di spesa di 2,2 miliardi di euro previsto dalla Legge di Bilancio 2025. Scopri come funziona il nuovo sistema, quali sono gli adempimenti obbligatori e come evitare di perdere la priorità nella prenotazione dei fondi.

1. Perché cambiano le regole nel 2025

  • Tetto di spesa 2025: la legge di Bilancio ha fissato a 2,2 Mld€ il limite di risorse per i crediti 4.0, imponendo un monitoraggio più rigoroso.
  • Piattaforma GSE: come per la Transizione 5.0, ora le prenotazioni avvengono online, con aggiornamento in tempo reale delle disponibilità.
  • Obiettivo: evitare sprechi e sovraincentivazioni, garantendo trasparenza e rispetto del budget assegnato.

2. La nuova procedura in 3 passaggi

2.1 Comunicazione preventiva (ex ante)

  • Scadenza: entro il 31 gennaio 2026 per investimenti ultimati al 31/12/2025 (e analogamente per investimenti al 30/6/2026).
  • Contenuto: descrizione del progetto, importo dell’investimento e credito d’imposta atteso.
  • Prenotazione: l’ordine cronologico di invio sulla piattaforma GSE stabilisce la priorità di accesso alle risorse.

2.2 Conferma dell’acconto

  • Termine: entro 30 giorni dalla comunicazione preventiva.
  • Importo minimo: almeno il 20% della spesa totale.
  • Obiettivo: dimostrare l’effettivo avvio del progetto e bloccare temporaneamente le somme prenotate.

2.3 Comunicazione di completamento (ex post)

  • Scadenza:
    • 31 gennaio 2026 per investimenti conclusi entro il 31/12/2025
    • 31 luglio 2026 per investimenti completati entro il 30/6/2026
  • Contenuto: spese effettivamente sostenute e allegati di progetto.
  • Fruizione: dal 10° giorno del mese successivo, il credito diventa utilizzabile in compensazione tramite F24.

Nota: durante la fase ex post è possibile abbassare l’importo antecedentemente comunicato, ma non aumentarlo.

3. Cosa cambia rispetto al passato

Prima (Decreto 24/4/2024)Ora (Decreto 15/5/2025)
Solo comunicazioni ex ante ed ex post per monitoraggioComunicazioni ex-ante, conferma acconto ed ex-post tramite piattaforma GSE
Nessun limite di spesa definitoTetto di spesa 2,2 Mld€ per il 2025
Priorità non formalizzataPriorità basata su data e ora di invio ex ante
Nessuna conferma GSEPrenotazione risorse in tempo reale

4. Cosa fare se hai già comunicato nel 2024

Le imprese che hanno:

  • Versato l’acconto entro il 31 dicembre 2024, oppure
  • Inviato la comunicazione di completamento prima dell’entrata in vigore del decreto,

devono ripresentare entro 30 giorni una nuova comunicazione preventiva, indicando i riferimenti delle pratiche precedenti per mantenere la priorità cronologica. In caso di omesso aggiornamento, la priorità va persa.

5. Rischi e consigli pratici

  • Esaurimento fondi: una volta raggiunto il tetto di 2,2 Mld€, le domande restano in “stand-by” fino a nuovi stanziamenti.
  • Perdita di priorità: non aggiornare le comunicazioni nei tempi previsti può costare posizioni nella graduatoria.
  • Assenza di conferma GSE: al momento il decreto non prevede la notifica di accettazione GSE, ma è probabile che venga introdotta in un prossimo aggiornamento.

Consiglio: pianifica subito il tuo calendario di comunicazioni, aggiorna le pratiche già avviate e verifica giornalmente lo stato sulla piattaforma GSE.

6. Prossimi passi ufficiali

  • Attendere il decreto attuativo che renderà disponibili i modelli editabili sul portale GSE.
  • Verificare eventuali FAQ ministeriali o circolari interpretative per chiarimenti su priorità e notifiche.
  • Monitorare i Decreti Milleproroghe: potrebbero intervenire su scadenze o modalità di gestione.

Spot Che Controlla La Qualità Del Veicolo

Un aiuto concreto per semplificare il processo

Per chi desidera una gestione professionale di ogni aspetto

  • Presentare e monitorare il progetto, assicurando la conformità a tutti i criteri.
  • Effettuare un’analisi preliminare sui dati per capire l’incentivo effettivo e la fattibilità del progetto.