Ad oggi, giugno 2025, non esiste ancora nessuna conferma ufficiale sull’estensione del piano Transizione 5.0 al 2026.
Tuttavia, voci autorevoli e fonti informali raccolte da associazioni di categoria e operatori del settore indicano una possibilità concreta di proroga, soprattutto considerando:
- i ritardi nell’implementazione dei bandi operativi,
- le difficoltà di accesso al credito da parte delle imprese,
- la pressione crescente delle Regioni (in particolare Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna) per estendere i tempi.
Secondo le regole in vigore oggi, il Piano Transizione 5.0 prevede che:
– le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2025,
– i beni strumentali devono essere consegnati e messi in funzione entro tale data,
– per alcuni casi può valere una “prenotazione” entro il 2024, con consegna entro fine 2025, ma non oltre.
🔍 Perché si parla di proroga al 2026?
La proroga della Transizione 5.0 al 2026 è un tema sempre più centrale per imprese e consulenti. Ecco i motivi principali per cui si spinge in questa direzione:
- Tempi tecnici troppo stretti: molte imprese non sono riuscite ad accedere ai fondi entro il primo semestre 2025.
- Misura complessa: il meccanismo di accesso è più articolato rispetto all’Industria 4.0 (serve dimostrare il risparmio energetico).
- Elezioni regionali e pressione politica: con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali, si ipotizza che il Governo possa approvare una proroga per dare respiro al sistema produttivo.
- Scarsa efficacia nei primi mesi: i primi dati sul tasso di utilizzo delle risorse non sono incoraggianti.
🗣️ Le ultime dichiarazioni ufficiali
❗ Nessun ministro ha ancora annunciato ufficialmente una proroga.
Tuttavia, secondo indiscrezioni circolate a fine maggio tra ambienti vicini al MIMIT e al MEF, si starebbe valutando una possibile estensione delle scadenze, da inserire nella prossima Legge di Bilancio o in un decreto estivo.
🌍 Focus geografico: la Lombardia guida il dibattito
Secondo i dati di Google Trends, le ricerche legate a “Industria 5.0 proroga” stanno avendo un boom soprattutto in Lombardia, seguita da Veneto ed Emilia-Romagna.
Questo conferma che il tema è particolarmente sentito nelle regioni a forte vocazione manifatturiera.
⚠️ Cosa fare in attesa della proroga?
Anche se la proroga non è ancora ufficiale, le aziende non devono fermarsi:
- Verificare subito se i progetti in corso rientrano nei requisiti del Piano 5.0.
- Contattare un consulente esperto per pianificare al meglio gli investimenti e anticipare la documentazione necessaria.
- Valutare strumenti di efficienza energetica e software per la tracciabilità, che saranno centrali anche nel 2026 se la proroga verrà confermata.
👷 Chi può supportarti?
🔧 GV Consulting, con anni di esperienza nel settore metalmeccanico e una verticalizzazione su ERP e industria 4.0/5.0, è pronta a supportare le imprese nella pianificazione strategica anche in vista di una possibile proroga. Non serve aspettare l’ufficialità: essere pronti prima degli altri è già un vantaggio competitivo.
Testimonials
Cosa pensano di noi
I clienti sono la nostra forza. Ecco cosa ne pensano di GV Consulting
⭐⭐⭐⭐⭐
Valentina B.
⭐⭐⭐⭐⭐
Lisa C.
⭐⭐⭐⭐⭐
Francesco T.
Ci puoi aver conosciuto su:




📝 Conclusione
La proroga dell’Industria 5.0 al 2026 non è ancora ufficiale, ma tutto lascia pensare che si stia andando in quella direzione.
Nel frattempo, le imprese devono continuare a investire con consapevolezza, adottando strumenti e tecnologie idonee per accedere agli incentivi esistenti.