L’industria 4.0 è conclusa,
gli incentivi no.

Accesso agevolato a fondi, bonus e agevolazioni fiscali per portare la tua azienda nel futuro.

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Lo stato italiano ha apposto un plafond massimo di € 2.2 Mlrd, da richiedere entro il 2026. Perché lasciarli sfuggire? Contattaci, GV Consulting è l’azienda italiana leader nel settore accesso incentivi 5.0.

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Ci puoi aver conosciuto su:

  • Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha finalmente tracciato una rotta chiara su un tema che ha generato anni di incertezza e contenziosi: la distinzione tra crediti d’imposta “inesistenti” e crediti “non spettanti”.

    Con l’Atto di indirizzo n. 18 del 1° luglio 2025, previsto dalla legge 9 agosto 2023, n. 111, il MEF recepisce la giurisprudenza più recente e la traduce in regole operative. Un passaggio epocale per contribuire a una maggiore certezza del diritto fiscale, soprattutto in materia di incentivi come il credito R&S e i crediti legati a Transizione 4.0 / 5.0.


    📌 Perché è importante distinguere tra crediti inesistenti e non spettanti?

    La differenza non è solo terminologica: incide su prescrizioni, sanzioni e responsabilità penali.

    • I crediti d’imposta inesistenti sono quelli che mancano dei requisiti oggettivi o soggettivi previsti per legge, o sono frutto di rappresentazioni fraudolente.
    • I crediti non spettanti sono invece quelli utilizzati in modo scorretto, in tempi o modalità non consentite, o basati su interpretazioni non allineate ai criteri normativi.

    Questa distinzione – finalmente ufficializzata – è fondamentale anche per misurare la gravità delle sanzioni.


    ⚖️ Sanzioni: cosa cambia

    Crediti inesistenti:

    • Penale: Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni se > 50.000 €/anno
    • Amministrativa: Sanzione pari al 70%, raddoppiabile in caso di frode

    Crediti non spettanti:

    • Penale: Reclusione ridotta (6 mesi – 2 anni), esclusa in caso di obiettiva incertezza tecnica
    • Amministrativa: Sanzione al 25% (ridotta fino a 250 € per omissioni formali)
    Profili sanzionatori: l’importanza della corretta qualificazione

    🕒 I nuovi termini di prescrizione

    Con l’art. 38-bis del D.P.R. 600/1973 (riformato dal D.lgs. 13/2024), cambiano anche i termini per il recupero:

    • Crediti non spettanti: entro il 31 dicembre del 5° anno successivo all’uso
    • Crediti inesistenti: entro il 31 dicembre dell’8° anno

    🔍 Focus: i crediti R&S, i più esposti al rischio

    Nel mirino dell’Atto MEF ci sono i crediti per ricerca e sviluppo, innovazione, design e green transition. Sono quelli dove più spesso il credito è formalmente corretto, ma tecnicamente discutibile.

    Esempio: un progetto etichettato come “sviluppo sperimentale” ma privo di reali elementi di novità può essere considerato non spettante, anche se le spese sono documentate.


    🛡️ Certificazione tecnica: lo scudo che fa la differenza

    Il MEF riconosce pieno valore alla certificazione tecnica ex art. 23 del D.L. 73/2022, rilasciata da esperti qualificati. Se correttamente emessa e comunicata all’Amministrazione prima di contestazioni, rende nulli gli eventuali atti di recupero.

    👉 Il messaggio è chiaro: chi investe in certificazioni, dorme più tranquillo.


    ✅ Conclusione: verso una fiscalità più chiara e tutelante

    L’Atto di indirizzo del MEF del 1° luglio 2025 rappresenta una svolta per imprese e consulenti:
    ✔️ Stabilisce criteri certi e applicabili
    ✔️ Riduce i rischi in caso di errori non dolosi
    ✔️ Premia chi adotta strumenti di compliance preventiva

    Per le aziende che accedono a Transizione 5.0, 4.0 o R&S, è un’occasione per ripensare come strutturare e documentare i propri crediti, evitando sorprese in fase di controllo.


    🔗 Fonti normative

    • MEF Prot. n. 18 – 01/07/2025 (Atto di indirizzo)
    • Art. 20, c.1, lett. a), n.5 – L. 111/2023
    • D.lgs. 87/2024
    • Art. 10-septies – L. 212/2000
    • Sent. Cassazione n. 34419/2023
    • D.lgs. 74/2000
    • D.lgs. 471/1997

  • Industria 5.0: Incentivi, Transizione e Opportunità per il 2025

    Gli incentivi Industria 5.0 rappresentano un’opportunità fondamentale per le imprese che vogliono innovare i propri impianti e beneficiare di agevolazioni fiscali nel 2025. Molte imprese sono interessate a scoprire come approfittare degli incentivi e delle agevolazioni fiscali legate a questa nuova fase di innovazione industriale. Se anche tu vuoi capire cosa fare per non perdere queste opportunità, sei nel posto giusto.


    Industria 5.0 incentivi 2025: come funzionano e chi può accedervi

    L’Industria 5.0 rappresenta la nuova evoluzione del modello produttivo, che punta a integrare tecnologia avanzata, sostenibilità e centralità delle persone nel processo produttivo. Rispetto all’Industria 4.0, si concentra maggiormente su:

    • Innovazione sostenibile ed efficiente
    • Personalizzazione e flessibilità delle produzioni
    • Integrazione di intelligenza artificiale, robotica collaborativa e IoT con attenzione all’impatto sociale

    Questa nuova fase è supportata da un insieme di incentivi fiscali e contributi, utili per le imprese che vogliono investire in macchinari, software e formazione.

    Puoi scoprire più info dalla guida gratuita


    Fondi Transizione 4.0 esauriti: cosa succede ora?

    Ad oggi, i fondi dedicati al credito d’imposta Transizione 4.0 per il 2025 risultano ufficialmente esauriti. Ma non è un blocco definitivo: si tratta di una misura precauzionale in attesa delle verifiche ufficiali del 17 luglio 2025.

    diagramma temporale che dimostra la linea temporale di blocco e sblocco dei fondi 4.0

    Perché i fondi risultano esauriti?

    Le risorse stanziate per il credito d’imposta (2,2 miliardi di euro) sono temporaneamente bloccate per evitare sforamenti, in attesa della conferma degli investimenti prenotati entro fine 2024.

    Cosa succederà il 17 luglio 2025?

    diagramma di flusso che spiega cosa fare ora che i fondi 4.0 sono esauriti.

    Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) controllerà quali prenotazioni saranno effettivamente concluse. Se alcuni investimenti non saranno confermati, i fondi si libereranno e verranno ridistribuiti secondo l’ordine cronologico delle richieste preventive.

    Cosa fare ora?

    • Se hai già inviato la comunicazione preventiva, aspetta la risposta dopo il 17 luglio
    • Se non l’hai ancora fatta, inviala subito per mantenere la priorità
    • Se hai ricevuto conferma di fondi disponibili, invia la comunicazione con acconto entro 30 giorni

    Industria 5.0: incentivi e agevolazioni per il 2025

    Il 2025 è un anno cruciale per le imprese che vogliono innovare e aumentare la sostenibilità produttiva. Gli incentivi Industria 5.0 si dividono principalmente in:

    • Contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari innovativi e sostenibili
    • Agevolazioni fiscali, come credito d’imposta fino al 45%, super-ammortamento e sgravi contributivi per assunzioni collegate a progetti 5.0

    Spese ammissibili

    • Macchinari e beni strumentali 4.0 e 5.0
    • Sistemi di monitoraggio e risparmio energetico
    • Software industriali e soluzioni IoT
    • Formazione specialistica e consulenza tecnica

    Perché è fondamentale una consulenza esperta?

    I bandi richiedono spesso documentazione tecnica, asseverazioni e relazioni energetiche. Un supporto professionale aiuta a evitare errori formali e a massimizzare i benefici fiscali.

    Chiariamo i dubbi

    Se hai dubbi o desideri approfondire come applicare queste innovazioni nella tua azienda, puoi richiedere una consulenza gratuita per valutare le opportunità disponibili.

    GV Consulting S.R.L.

    Consulenza Specializzata 5.0


    Proroga Transizione 5.0 al 2026: cosa sappiamo?

    Al momento non esistono conferme ufficiali sulla proroga della Transizione 5.0 al 2026, ma ci sono forti indicazioni e pressioni politiche per estendere i termini, soprattutto in regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

    Perché si parla di proroga?

    • Tempi tecnici troppo stretti per le imprese
    • Complessità nel dimostrare risparmio energetico
    • Pressione politica e interesse di supportare la filiera produttiva

    Cosa fare in attesa?

    • Verificare subito la conformità dei progetti in corso
    • Pianificare con un consulente esperto gli investimenti
    • Valutare strumenti digitali ed energetici da integrare nei processi produttivi

    Calcola subito i tuoi incentivi Industria 5.0!

    Vuoi sapere subito quanto puoi risparmiare con gli incentivi 5.0? Usa il nostro calcolatore dedicato: è semplice, immediato e ti dà una stima chiara del credito d’imposta e dei contributi che puoi ottenere.

    Inserisci i tuoi dati per vedere i risultati


    Conclusione: come muoversi nel 2025 per non perdere i vantaggi Industria 5.0

    • Non aspettare conferme ufficiali per inviare la comunicazione preventiva
    • Aggiorna i tuoi progetti e tieni sotto controllo scadenze e documentazioni
    • Affidati a un esperto per una consulenza mirata e per sfruttare tutte le opportunità, anche in vista di possibili proroghe

    Il futuro dell’industria italiana passa da qui: non lasciarti sfuggire gli incentivi e la possibilità di innovare in modo sostenibile e competitivo.


  • Software gestionali agevolabili nel Piano Transizione 5.0

    Nel contesto del Piano Transizione 5.0, non solo macchinari e impianti rientrano tra gli investimenti incentivabili, ma anche software gestionali 4.0, purché rispettino i requisiti di interconnessione e contribuiscano alla digitalizzazione dei processi aziendali.

    💡 In particolare, esistono due soluzioni – entrambe agevolabili – che rispondono a esigenze diverse:


    🔹 SYNX – Il gestionale modulare e leggero

    SYNX è ideale per imprese che:

    • non hanno (o non vogliono cambiare) il gestionale principale,
    • vogliono monitorare i dati di produzione ed energia in modo rapido e intuitivo,
    • puntano ad avere una misurazione certificabile ai fini dell’Industria 5.0.

    ✅ Si integra facilmente con software preesistenti, senza dover rivoluzionare l’infrastruttura IT.
    ✅ È compatibile con strumenti di misura certificati MID, requisito fondamentale per il credito 5.0.
    ✅ Ottimo per PMI che vogliono “partire subito” con un investimento più agile.


    🔹 Concept ERP – Il gestionale completo e scalabile

    Concept ERP è pensato per aziende strutturate, che vogliono:

    • gestire l’intero ciclo produttivo da un’unica piattaforma,
    • integrare pianificazione, contabilità, magazzino, qualità, CRM e molto altro,
    • realizzare un progetto evoluto e completamente “4.0-ready”.

    ✅ Siamo rivenditori ufficiali di Concept: ti affianchiamo nella scelta, installazione e adattamento del gestionale.
    ✅ È perfettamente combinabile con altri investimenti 5.0, come nuovi macchinari, impianti fotovoltaici, sistemi MES e più.
    ✅ Consente una gestione centralizzata dei dati utili al GSE per dimostrare risparmi e interconnessione.


    📌 Entrambe le soluzioni sono agevolabili nel Piano Transizione 5.0, a patto che facciano parte di un progetto che porta a un’efficienza energetica documentata.


  • Fondi Transizione 4.0 esauriti: cosa succede ora e cosa fare

    I fondi per il credito d’imposta Transizione 4.0 risultano ufficialmente esauriti, ma non tutto è perduto. Questo blocco non è definitivo: si tratta di una misura precauzionale in attesa delle verifiche ufficiali che avverranno il 17 luglio 2025. In questa guida aggiornata ti spieghiamo in modo chiaro:

    • Perché i fondi risultano esauriti oggi
    • Cosa succederà a luglio
    • Cosa fare subito per non perdere gli incentivi 4.0 e 5.0

    📌 Se sei un’impresa che ha prenotato, o vuole ancora prenotare, il credito d’imposta, leggi fino in fondo per capire come proteggere il tuo diritto al contributo.


    🔍 Perché risultano esauriti i fondi Transizione 4.0?

    Le risorse stanziate per il credito d’imposta Transizione 4.0, pari a 2,2 miliardi di euro per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025, risultano attualmente esaurite. Ma questo non è il risultato finale: è una precauzione tecnica.

    Infatti, il sistema attende ancora la conferma di quali investimenti, prenotati entro il 31 dicembre 2024 (con almeno il 20% di acconto), verranno effettivamente conclusi nel 2025.

    👉 Per evitare lo sforamento del tetto massimo di spesa, tutte le risorse risultano temporaneamente bloccate fino alla scadenza ufficiale del 17 luglio.


    📅 Cosa succede il 17 luglio 2025?

    Il 17 luglio 2025 è il termine entro cui le imprese devono completare la comunicazione con acconto relativa agli investimenti prenotati.

    Dopo questa data:

    • Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) controllerà quante risorse sono state effettivamente impegnate
    • Se alcuni fondi non risultano confermati, verranno liberati
    • I fondi disponibili verranno redistribuiti in ordine cronologico rispetto alla data della comunicazione preventiva

    ✅ Cosa devono fare ora le imprese?

    A seconda del tuo stato attuale, ecco cosa devi fare per non perdere l’agevolazione:

    ➡️ Hai già inviato la comunicazione preventiva e ricevuto “esaurito”?

    • La tua richiesta è valida e protocollata
    • Hai una posizione cronologica in graduatoria
    • Non devi inviare nulla nei prossimi 30 giorni
    • Attendi comunicazione ufficiale dal GSE dopo il 17 luglio

    ➡️ Non hai ancora inviato la comunicazione?

    • Invia subito la comunicazione preventiva, anche se le risorse risultano esaurite!
    • Così manterrai la priorità temporale
    • Se si liberano fondi, potresti rientrare nel primo slot utile

    ➡️ Hai ricevuto conferma di risorse disponibili?

    • Devi inviare entro 30 giorni la comunicazione con acconto
    • In caso contrario, perderai l’agevolazione

    📊 Situazioni e azioni consigliate

    SituazioneAzione consigliata
    Hai già inviato la comunicazione e ricevuto “esaurito”🟢🟢Nessuna fretta. Attendi risposta del GSE dopo il 17 luglio.
    Non hai ancora inviato la comunicazione⚠️ ⚠️ Invia subito! Il cronologico è fondamentale.
    Hai ricevuto conferma di risorse disponibili⚠️ ❗Invia comunicazione con acconto entro 30 giorni!

    📌 Il messaggio chiaro del GSE

    “Le risorse sono esaurite. In caso di nuova disponibilità saranno messe a disposizione secondo l’ordinamento delle richieste preventive pervenute.”

    Quindi: chi ha comunicato prima, ha più probabilità di ottenere i fondi liberati dopo il 17 luglio.


    💼 Hai bisogno di aiuto per le comunicazioni 4.0 o 5.0?

    Non lasciare che una scadenza, una dimenticanza o un errore formale ti faccia perdere migliaia di euro in credito d’imposta.

    🎯 Contattaci ora: ti supportiamo nella trasmissione al GSE, nella gestione delle scadenze e nella pianificazione degli investimenti agevolati.


    🏁 Conclusione

    Nonostante le risorse siano momentaneamente esaurite, ci sono ancora opportunità concrete e accessibili. La chiave è agire per tempo, rispettare le scadenze e farsi trovare pronti alla riapertura dei fondi dopo il 17 luglio.


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