L’8 e 9 giugno 2025 si voterà in tutta Italia per cinque referendum abrogativi su temi che toccano da vicino il lavoro, la sicurezza e la cittadinanza. Le implicazioni per le imprese, in particolare nel comparto industriale, metalmeccanico e manifatturiero, possono essere significative.
In questo articolo analizziamo, in modo tecnico e neutrale, cosa potrebbe cambiare per aziende, imprenditori e responsabili HR in caso di vittoria del Sì.
📌 I 5 quesiti referendari in sintesi
🟢 1. Reintegro dopo licenziamento illegittimo
Quesito: Abrogazione del Decreto Legislativo 23/2015 (Jobs Act) per ripristinare parzialmente l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Se vince il Sì: anche i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 nelle aziende con più di 15 dipendenti potrebbero ottenere il reintegro, non solo un’indennità economica.
🔧 Impatto sulle imprese: cambia la gestione del rischio legale nei licenziamenti. Maggiore attenzione sarà richiesta nel documentare le cause.
🟠 2. Tetto alle indennità per licenziamenti illegittimi
Quesito: Eliminazione del tetto massimo (6/14 mensilità) per le indennità nelle piccole imprese.
Se vince il Sì: il giudice potrà definire un indennizzo anche superiore, caso per caso.
🔧 Impatto sulle imprese: potenziale aumento del contenzioso e delle passività legali.
⚪ 3. Contratti a termine: obbligo di causale
Quesito: Abrogazione dell’art. 19 del D.Lgs. 81/2015 che consente contratti a termine fino a 12 mesi senza causale.
Se vince il Sì: sarà obbligatorio indicare la causale fin dal primo giorno, anche per contratti brevi.
🔧 Impatto sulle imprese: minore flessibilità nell’utilizzo di personale temporaneo. Le PMI dovranno rivedere strategie di assunzione.
🔴 4. Appalti e responsabilità solidale
Quesito: Estensione della responsabilità dell’impresa committente per infortuni legati anche ai rischi specifici delle appaltatrici.
Se vince il Sì: il committente sarà corresponsabile in caso di infortuni sul lavoro, anche per attività affidate in subappalto.
🔧 Impatto sulle imprese: aumentano le responsabilità in tema di sicurezza e formazione. Rischio di stop nei cantieri o nei reparti produttivi se non adeguatamente pianificato.
🟡 5. Cittadinanza italiana: dimezzamento dei tempi
Quesito: Abrogazione del requisito dei 10 anni di residenza legale continuativa per ottenere la cittadinanza italiana.
Se vince il Sì: il tempo richiesto scenderebbe a 5 anni.
🔧 Impatto sulle imprese: potenziale maggiore inclusione lavorativa per manodopera straniera qualificata, soprattutto nei settori in cui la carenza di personale è un problema strutturale.
🏭 Perché questi referendum interessano anche il mondo dell’industria?
Molte aziende del settore metalmeccanico e manifatturiero operano in contesti dove:
- la gestione del personale segue contratti a termine o stagionali
- la sicurezza sul lavoro è un aspetto critico e soggetto a responsabilità legale
- le dinamiche di appalto/subappalto sono quotidiane
- si impiegano lavoratori extracomunitari in modo stabile
Inoltre, chi pianifica investimenti 4.0 e 5.0 deve tenere conto del costo del lavoro, della flessibilità occupazionale e della compliance normativa.
🧭 Cosa devono fare le imprese oggi?
- Monitorare con attenzione l’evoluzione del dibattito
- Valutare impatti legali e gestionali con i propri consulenti del lavoro
- Prepararsi a scenari diversi sul fronte HR e sicurezza
- Mantenere la documentazione aziendale aggiornata (DVR, contratti, policy interne)
📌 Una nota importante: il quorum
Il risultato dei referendum sarà valido solo se voterà almeno il 50% + 1 degli aventi diritto. Questo potrebbe condizionare l’effettiva entrata in vigore delle modifiche.
🤝 Chi può aiutarti ad affrontare i cambiamenti?
Sebbene questo tema esuli dalla Transizione 5.0 in senso stretto, GV Consulting monitora ogni evoluzione normativa che impatta direttamente sulla competitività delle imprese italiane.
Dal gestionale ERP alla consulenza per l’efficienza produttiva, offriamo soluzioni su misura per le aziende del settore metalmeccanico, anche in tempi di grande incertezza normativa.
🔎 FAQ rapide
No, ma i suoi effetti ricadranno direttamente su normativa, responsabilità e gestione del personale.
No. Serve il raggiungimento del quorum e la vittoria del Sì (50%+1). Gli scenari sono ancora aperti.
Meglio prepararsi in anticipo, soprattutto per quanto riguarda HR, appalti e contratti a termine.