Dal 17 settembre 2025 è attiva la procedura telematica per il mantenimento dell’iscrizione all’Albo dei certificatori, accessibile sul portale certificatoricreditors.mimit.gov.it.
Si tratta di un adempimento essenziale per tutti i professionisti e le società che operano con certificazioni legate a ricerca, sviluppo, innovazione e design, strumenti indispensabili per accedere alle agevolazioni dei piani Transizione 4.0 e Transizione 5.0.
La procedura nasce dall’articolo 6 del decreto direttoriale MIMIT 21 febbraio 2024, in attuazione del DPCM 15 settembre 2023, che introduce per la prima volta l’obbligo di rinnovo annuale dell’iscrizione.
Scadenze e obblighi di rinnovo
Gli iscritti all’Albo devono:
- confermare, tra il 1° gennaio e il 31 ottobre di ogni anno, la volontà di mantenere l’iscrizione;
- attestare la permanenza dei requisiti richiesti.
⚠️ La mancata comunicazione comporta la decadenza dall’Albo dal 1° gennaio dell’anno successivo.
Requisiti per il mantenimento
Il criterio principale resta la continuità operativa:
- occorre dimostrare di aver completato almeno 15 progetti collegati a contributi o sovvenzioni per ricerca, sviluppo, innovazione e design negli ultimi tre anni.
Questo requisito selettivo garantisce che l’Albo rimanga uno strumento affidabile, composto da professionisti realmente attivi e qualificati.
Procedura semplificata
Rispetto all’iscrizione iniziale, il mantenimento prevede modalità semplificate:
- accesso con SPID o CIE e firma digitale;
- pagamento del solo bollo da 16 € via PagoPA (senza la tassa governativa di 168 € prevista al primo inserimento);
- precompilazione automatica dei dati e dei progetti ancora validi;
- integrazione obbligatoria del campo sulle attività svolte.
Inoltre, è possibile aggiornare gli ambiti di competenza, aggiungendo nuovi settori in cui si intende operare.
Tolleranza e sospensione
Il sistema introduce un meccanismo di flessibilità:
- è possibile non richiedere il mantenimento fino a due periodi consecutivi senza perdere definitivamente l’iscrizione;
- solo al terzo mancato rinnovo scatta la sospensione dall’Albo e l’impossibilità di trasmettere certificazioni.
Perché il mantenimento dell’Albo è fondamentale
Questa prima applicazione della procedura di mantenimento rappresenta un passaggio chiave per consolidare l’Albo come strumento di qualità a supporto dei meccanismi di agevolazione.
Un Albo aggiornato e affidabile garantisce:
- maggiore trasparenza nei progetti di Transizione 4.0 e 5.0;
- certificazioni solide e meno rischi di contestazioni;
- continuità per le imprese che investono in innovazione, digitale ed efficienza energetica.
Conclusione
Il mantenimento dell’iscrizione all’Albo Certificatori 2025 non è una semplice formalità, ma un requisito imprescindibile per restare nel circuito delle agevolazioni 4.0 e 5.0.
Grazie alla nuova procedura telematica, l’adempimento è più semplice e accessibile, ma richiede attenzione: la scadenza del 31 ottobre 2025 è un termine da non sottovalutare per non perdere opportunità fiscali e progettuali.