⚡️ L’efficienza energetica è la chiave per il 5.0
Uno dei requisiti centrali per accedere al Piano Transizione 5.0 è dimostrare un miglioramento misurabile dell’efficienza energetica.
Secondo le linee guida del MIMIT, per ottenere le agevolazioni 5.0 bisogna provare:
- un risparmio energetico netto,
- la riduzione dei consumi specifici,
- oppure un contributo da fonti rinnovabili installate.
🔍 Ex ante vs ex post: differenze sulle potenze impianti
Nel contesto dei progetti Industria 5.0, il GSE richiede che il calcolo delle potenze impiantistiche (in particolare per sistemi termici ed elettrici) sia:
- Ex ante: sulla base di dati previsionali, simulazioni e baseline storiche.
- Ex post: dopo l’intervento, con misure effettive di funzionamento.
La differenza tra ex ante ed ex post è cruciale per definire:
- la validità del report tecnico,
- il calcolo dei kWh risparmiati,
- e la possibilità di accedere agli incentivi a fondo perduto del piano.
🧾 Cos’è un report auditabile?
Un report tecnico auditabile è un documento strutturato che:
- descrive impianti, processi e consumi ante operam,
- simula o misura le prestazioni post intervento,
- include schede tecniche, curve di carico, planimetrie e relazioni energetiche.
🔐 Solo un report validato da un tecnico abilitato (es. EGE, ingegnere iscritto all’Albo) e conforme ai requisiti MIMIT e GSE è considerato valido per l’agevolazione 5.0.
💡 Come dimostrare il risparmio energetico per la Transizione 5.0?

✅ I metodi accettati includono:
- Diagnosi energetica ex ante ed ex post (conforme D.Lgs. 102/2014)
- Misure dirette tramite BMS o sistemi di monitoraggio
- Simulazioni software con dati storici convalidati
- Certificazione del risparmio secondo UNI CEI EN 16247