L’industria 4.0 è conclusa,
gli incentivi no.

Accesso agevolato a fondi, bonus e agevolazioni fiscali per portare la tua azienda nel futuro.

Affrettati!


Lo stato italiano ha apposto un plafond massimo di € 2.2 Mlrd, da richiedere entro il 2026. Perché lasciarli sfuggire? Contattaci, GV Consulting è l’azienda italiana leader nel settore accesso incentivi 5.0.

Testimonials

Cosa pensano di noi

I clienti sono la nostra forza. Ecco cosa ne pensano di GV Consulting

⭐⭐⭐⭐⭐

Valentina B.

⭐⭐⭐⭐⭐

Lisa C.

⭐⭐⭐⭐⭐

Francesco T.

Ci puoi aver conosciuto su:

  • Referendum 8-9 Giugno 2025: cosa cambia per il mondo delle imprese se vince il Sì

    L’8 e 9 giugno 2025 si voterà in tutta Italia per cinque referendum abrogativi su temi che toccano da vicino il lavoro, la sicurezza e la cittadinanza. Le implicazioni per le imprese, in particolare nel comparto industriale, metalmeccanico e manifatturiero, possono essere significative.

    In questo articolo analizziamo, in modo tecnico e neutrale, cosa potrebbe cambiare per aziende, imprenditori e responsabili HR in caso di vittoria del Sì.


    📌 I 5 quesiti referendari in sintesi

    🟢 1. Reintegro dopo licenziamento illegittimo

    Quesito: Abrogazione del Decreto Legislativo 23/2015 (Jobs Act) per ripristinare parzialmente l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.

    Se vince il Sì: anche i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 nelle aziende con più di 15 dipendenti potrebbero ottenere il reintegro, non solo un’indennità economica.
    🔧 Impatto sulle imprese: cambia la gestione del rischio legale nei licenziamenti. Maggiore attenzione sarà richiesta nel documentare le cause.


    🟠 2. Tetto alle indennità per licenziamenti illegittimi

    Quesito: Eliminazione del tetto massimo (6/14 mensilità) per le indennità nelle piccole imprese.

    Se vince il Sì: il giudice potrà definire un indennizzo anche superiore, caso per caso.
    🔧 Impatto sulle imprese: potenziale aumento del contenzioso e delle passività legali.


    ⚪ 3. Contratti a termine: obbligo di causale

    Quesito: Abrogazione dell’art. 19 del D.Lgs. 81/2015 che consente contratti a termine fino a 12 mesi senza causale.

    Se vince il Sì: sarà obbligatorio indicare la causale fin dal primo giorno, anche per contratti brevi.
    🔧 Impatto sulle imprese: minore flessibilità nell’utilizzo di personale temporaneo. Le PMI dovranno rivedere strategie di assunzione.


    🔴 4. Appalti e responsabilità solidale

    Quesito: Estensione della responsabilità dell’impresa committente per infortuni legati anche ai rischi specifici delle appaltatrici.

    Se vince il Sì: il committente sarà corresponsabile in caso di infortuni sul lavoro, anche per attività affidate in subappalto.
    🔧 Impatto sulle imprese: aumentano le responsabilità in tema di sicurezza e formazione. Rischio di stop nei cantieri o nei reparti produttivi se non adeguatamente pianificato.


    🟡 5. Cittadinanza italiana: dimezzamento dei tempi

    Quesito: Abrogazione del requisito dei 10 anni di residenza legale continuativa per ottenere la cittadinanza italiana.

    Se vince il Sì: il tempo richiesto scenderebbe a 5 anni.
    🔧 Impatto sulle imprese: potenziale maggiore inclusione lavorativa per manodopera straniera qualificata, soprattutto nei settori in cui la carenza di personale è un problema strutturale.


    🏭 Perché questi referendum interessano anche il mondo dell’industria?

    Molte aziende del settore metalmeccanico e manifatturiero operano in contesti dove:

    • la gestione del personale segue contratti a termine o stagionali
    • la sicurezza sul lavoro è un aspetto critico e soggetto a responsabilità legale
    • le dinamiche di appalto/subappalto sono quotidiane
    • si impiegano lavoratori extracomunitari in modo stabile

    Inoltre, chi pianifica investimenti 4.0 e 5.0 deve tenere conto del costo del lavoro, della flessibilità occupazionale e della compliance normativa.


    🧭 Cosa devono fare le imprese oggi?

    • Monitorare con attenzione l’evoluzione del dibattito
    • Valutare impatti legali e gestionali con i propri consulenti del lavoro
    • Prepararsi a scenari diversi sul fronte HR e sicurezza
    • Mantenere la documentazione aziendale aggiornata (DVR, contratti, policy interne)

    📌 Una nota importante: il quorum

    Il risultato dei referendum sarà valido solo se voterà almeno il 50% + 1 degli aventi diritto. Questo potrebbe condizionare l’effettiva entrata in vigore delle modifiche.


    🤝 Chi può aiutarti ad affrontare i cambiamenti?

    Sebbene questo tema esuli dalla Transizione 5.0 in senso stretto, GV Consulting monitora ogni evoluzione normativa che impatta direttamente sulla competitività delle imprese italiane.

    Dal gestionale ERP alla consulenza per l’efficienza produttiva, offriamo soluzioni su misura per le aziende del settore metalmeccanico, anche in tempi di grande incertezza normativa.


    🔎 FAQ rapide

    📌 Il referendum è obbligatorio per le imprese?

    No, ma i suoi effetti ricadranno direttamente su normativa, responsabilità e gestione del personale.

    📌 È già deciso cosa succederà?

    No. Serve il raggiungimento del quorum e la vittoria del Sì (50%+1). Gli scenari sono ancora aperti.

    📌 La mia azienda deve cambiare qualcosa ora?

    Meglio prepararsi in anticipo, soprattutto per quanto riguarda HR, appalti e contratti a termine.


  • Pinze Amperometriche: L’Importanza della Certificazione MID e della Tracciabilità per la Transizione 5.0

    Nel quadro della Transizione 4.0 e 5.0, uno degli aspetti fondamentali per l’accesso agli incentivi fiscali riguarda la misurazione dei consumi energetici in modo conforme alle normative vigenti. In questo contesto, l’utilizzo di pinze amperometriche certificate MID si rivela non solo consigliabile, ma spesso indispensabile.

    🔧 Le pinze amperometriche devono essere certificate MID per accedere agli incentivi Industria 4.0 o 5.0?

    Sì. La certificazione MID è fondamentale per garantire che le misure siano conformi ai requisiti legali e fiscali richiesti per gli incentivi.

    🔐 È vero che le pinze MID devono essere piombate e non riconfigurabili?

    Corretto. Le pinze devono essere piombate per evitare manomissioni e i loro parametri non devono poter essere modificati dopo la prima configurazione, come previsto dalla direttiva MID.

    🗃️ I dati energetici devono essere conservati per 5 anni?

    Sì. Non è sufficiente misurare: è necessario conservare i dati per almeno 5 anni in formato consultabile, per eventuali controlli da parte delle autorità.

    📊 Serve un software specifico per conservare i dati energetici?

    Assolutamente. Sistemi come SYNX sono progettati per integrare le pinze MID e salvare i dati in modo conforme e auditabile.

    🏭 GV Consulting può aiutarmi a rendere il mio impianto conforme?

    Sì. Offriamo consulenza tecnica su misura, dalla scelta degli strumenti alla configurazione del sistema di monitoraggio, fino alla produzione dei report utili per perizie e controlli.

    🔍 Che cos’è la Certificazione MID?

    La direttiva europea MID 2014/32/UE (Measuring Instruments Directive) stabilisce i requisiti di accuratezza, integrità e sicurezza per gli strumenti di misura destinati a usi legali e fiscali. Una pinza amperometrica conforme alla direttiva MID è:

    • ✅ Certificata per usi legali e fiscali;
    • ✅ Sottoposta a controlli metrologici e verifiche ispettive;
    • ✅ Progettata per garantire inalterabilità delle misure nel tempo;
    • ✅ Idonea a essere utilizzata in sistemi di monitoraggio energetico legati a incentivi pubblici (Industria 4.0 e 5.0).

    🔐 Requisiti Tecnici: Piombatura e Blocco Configurazioni

    Un aspetto spesso trascurato ma di cruciale importanza riguarda l’integrità dell’hardware. Secondo la direttiva MID:

    • Le pinze devono essere piombate fisicamente, impedendo qualsiasi manomissione successiva alla taratura;
    • Devono prevedere menù di configurazione unidirezionali: una volta effettuata la prima impostazione (es. corrente nominale, fattore di scala), le impostazioni devono essere bloccate e non modificabili.

    Questi vincoli sono indispensabili per garantire la tracciabilità e la validità legale delle misurazioni nel tempo, evitando il rischio che i dati vengano alterati intenzionalmente o per errore.


    🗃️ Obbligo di Conservazione Dati: 5 Anni

    Nel contesto dell’Industria 5.0, i progetti agevolati devono essere verificabili e auditabili nel tempo. Questo implica che i dati energetici rilevati (e non lo strumento stesso) debbano essere memorizzati per almeno 5 anni in formato leggibile e accessibile.

    La sola pinza non è sufficiente. Serve un sistema software integrato che garantisca:

    • Archiviazione strutturata e cronologica;
    • Immutabilità del dato;
    • Consultabilità da parte di auditor e periti tecnici.

    💻 Il ruolo dei software: esempio SYNX

    Il software sinottico SYNX di GV Consulting SRL consente di monitorare i consumi energetici nelle fasi di **prelettura, ex-ante ed ex-post** dell'analisi di efficientamento 5.0.

    Soluzioni di monitoraggio come SYNX permettono di:

    • Collegare pinze MID a gateway IoT;
    • Registrare e conservare dati energetici per almeno 5 anni;
    • Fornire report conformi per le certificazioni e gli audit;
    • Rendere disponibile lo storico in qualsiasi momento, anche in cloud.

    Solo attraverso l’integrazione tra hardware certificato e software conforme è possibile accedere agli incentivi senza rischi di invalidazione o contestazione.


    ⚠️ Errori comuni: strumenti non certificati o modificabili

    Molte aziende utilizzano pinze non certificate MID o configurabili anche dopo l’installazione. In un contesto normativo sempre più stringente, questo approccio è rischioso e può compromettere l’intero investimento.

    Le autorità competenti (Agenzia delle Entrate, GSE, periti accreditati) possono invalidare l’agevolazione in caso di:

    • Strumenti non certificati;
    • Dati non tracciati o conservati;
    • Report non in linea con la normativa.

    🧭 GV Consulting: Supporto Tecnico per la Conformità

    Testimonials

    Cosa pensano di noi

    I clienti sono la nostra forza. Ecco cosa ne pensano di GV Consulting

    ⭐⭐⭐⭐⭐

    Valentina B.

    ⭐⭐⭐⭐⭐

    Lisa C.

    ⭐⭐⭐⭐⭐

    Francesco T.

    Ci puoi aver conosciuto su:

    GV Consulting supporta le aziende metalmeccaniche e manifatturiere nella configurazione di sistemi di monitoraggio energetico in linea con i requisiti previsti dal PNRR e dai decreti transizione 4.0 e 5.0.

    I nostri servizi comprendono:


    📌 Conclusione

    In sintesi, per una misurazione energetica fiscalmente riconosciuta, è essenziale disporre di:

    • Pinze amperometriche certificate MID, piombate e non riconfigurabili;
    • Sistemi software in grado di registrare e conservare i dati per almeno 5 anni;
    • Una strategia di gestione del dato energetico conforme alle normative di riferimento.

    Per l’Industria 5.0, misurare non basta. Serve misurare con metodo, rigore e strumenti idonei.


  • Proroga Transizione 5.0 al 2026: FAQ, Rumors e Scadenze

    Aggiornato a maggio 2025 – Italia


    1. Proroga 5.0 2026: cosa c’è di vero?

    L’Industria 5.0 sarà estesa oltre il 31 dicembre 2025?

    Non esiste ancora alcun decreto ufficiale che sposti la chiusura del Piano Transizione 5.0. Tuttavia, fonti ministeriali e associazioni di categoria parlano di una possibile proroga fino al 30 giugno 2026 per la prenotazione dei crediti e al 30 giugno 2027 per il completamento degli investimenti.


    2. Perché si parla di proroga?

    • Tempi stretti: molte imprese, specialmente in Lombardia (dove le ricerche su “proroga 5.0 2026” sono cresciute del 40%), lamentano difficoltà a terminare perizie e interconnessioni entro fine 2025.
    • Pressioni associative: UCIMU, Confindustria e altre realtà hanno sollecitato il Governo per consentire alle imprese più tempo.
    • Esperienza 4.0: il modello di prenotazione e sblocco crediti già rodato nella Transizione 4.0 suggerisce di replicare il meccanismo anche nel 5.0.

    3. Quali date restano certe?

    • Investimenti agevolabili: dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.
    • Interconnessione e perizia ex post: entro il 28 febbraio 2026.
    • Utilizzo in compensazione (F24): fino al 31 dicembre 2025; eventuale eccedenza in 5 quote annuali.
    • Richiesta ex ante (prenotazione): sulla piattaforma GSE senza proroga ufficiale.

    4. Cosa si rischia se non ci si muove subito?

    • Perdita di priorità: senza prenotare ex ante e confermare l’acconto del 20% in tempo, la domanda scivola dietro nella graduatoria.
    • “Lista d’attesa”: in caso di esaurimento del plafond (6,3 mld €), le domande rimangono in sospeso fino a eventuali rifinanziamenti.
    • Scadenze fisse: qualsiasi proroga ufficiale arriverà tardi per chi non ha completato i primi step entro il 2025.

    5. Rumors e prossimo passo normativo

    1. Bozza di emendamento: in discussione per il Milleproroghe autunnale 2025.
    2. Verifica UE: il Ministero sta dialogando con Bruxelles per autorizzare l’estensione.
    3. Testo in lavorazione: allo stato attuale non è trapelato un testo definitivo né una data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

    6. Come orientarsi oggi

    • Prenota subito l’ex ante sulla piattaforma GSE.
    • Versa l’acconto (20%) entro 30 giorni dalla prenotazione per non perdere risorse.
    • Completa l’ex post entro le scadenze attuali (Macchina fisicamente installata entro 31 dicembre 2025, perizie redatte entro fine febbraio 2026).
    • Monitora questo sito, il sito MIMIT e il portale GSE per eventuali aggiornamenti normativi.

  • Proroga 5.0 2026: FAQ e rumor aggiornati

    Domanda: Il decreto transizione 5.0 viene prorogato al 2026?
    Risposta breve: Al momento non esiste alcun provvedimento ufficiale che estenda il Piano Transizione 5.0 oltre il 31 dicembre 2025, ma voci ministeriali indicano possibili estensioni fino al 30 giugno 2026 per le prenotazioni e al 30 giugno 2027 per il completamento degli investimenti.


    1. Perché si parla di proroga 5.0 2026?

    • Tempistiche strette: molte imprese hanno difficoltà a completare interconnessione e perizie entro fine 2025.
    • Richieste di associazioni: UCIMU e Confindustria sollecitano più tempo.
    • Modello già rodato: il successo della piattaforma GSE per la Transizione 4.0 spinge a ripetere il meccanismo anche per il 5.0.

    2. Cosa dicono i rumors ufficiali?

    1. MIMIT in trattativa con la Commissione UE per un emendamento al Milleproroghe 2025.
    2. Bozze in circolo prevedono:
      • Prenotazione crediti fino al 30 giugno 2026
      • Termine lavori e perizie al 30 giugno 2027
    3. Fonti interne indicano discussioni in corso, ma nessun testo definitivo in Gazzetta.

    3. Cosa prevede oggi la normativa (Transizione 5.0)

    • Periodo agevolato: investimenti 1 gennaio 2024 – 31 dicembre 2025.
    • Interconnessione: entro 28 febbraio 2026.
    • Compensazione F24: entro 31 dicembre 2025 (eccedenze in 5 anni).
    • Certificazioni ex ante/ex post: obbligatorie per dimostrare risparmio energetico ≥ 3–5 %.

    4. Proroga 5.0 2026 vs Transizione 4.0

    • Transizione 4.0 (tetto 2,2 mld€) già usa piattaforma GSE e prenotazioni in real time.
    • Transizione 5.0 adotta lo stesso modello ma con focus green e risparmi energetici.
    • Una proroga unificherebbe scadenze e semplificherebbe la programmazione.

    5. Cosa fare adesso?

    1. Prenota subito l’ex-ante sul portale GSE per bloccare la tua quota.
    2. Versa l’acconto (20 %) entro 30 giorni per non perdere priorità.
    3. Completa l’ex-post entro le scadenze vigenti (31/12/2025 o 31/07/2026).
    4. Monitora le news su MIMIT e GSE per eventuali proroghe ufficiali.
    5. Pianifica un piano B: considera la fine 2025 come termine certo e anticipa le attività.

    Chiariamo i dubbi

    Se hai dubbi o desideri approfondire come applicare queste innovazioni nella tua azienda, puoi richiedere una consulenza gratuita per valutare le opportunità disponibili.

    GV Consulting S.R.L.

    Consulenza Specializzata 5.0


    6. Perché GV Consulting ti guida passo passo

    Con GV Consulting al tuo fianco non dovrai preoccuparti di:

    • Analisi di fattibilità e simulazione risparmi
    • Redazione certificazioni ex ante/ex post
    • Invii telematici su GSE e monitoraggio graduatorie
    • Preparazione perizie e interconnessione macchinari
    • Tempestive modifiche in caso di novità normative

    Conclusione: i rumors su una proroga 5.0 2026 sono concreti ma ancora non confermati. Fino a novità ufficiali, agisci come se il Piano terminasse a fine 2025. Preparati anticipatamente con una strategia solida: contattaci per una consulenza gratuita.